Il rilancio del vino italiano riparte in novembre con wine2wine Exhibition

Verona 26 giugno 2020 – Non è Vinitaly d’autunno, ma un evento ibrido comprendente una parte espositiva, wine2wine Exhibition, con 3 padiglioni, 600 aree dedicate e almeno 300 buyer internazionali e un’altra parte, wine2wine Business Forum, dedicata a formazione e networking del comparto vitivinicolo.
Quest’anno a wine2wine Exhibition (22-24 novembre a Verona) è in programma anche la presentazione dei 100 migliori vini italiani di OperaWine, selezionati da Wine Spectator (21 novembre). Inoltre, si cercheranno sinergie con B/Open, start up b2b di Veronafiere dedicata al food biologico certificato e al natural self-care che debutta il 23 e 24 novembre nel padiglione 11.
Negli altri 3 padiglioni coinvolti (9, 10 e 12) la logica espositiva è quella del percorso per aree tematiche e geografiche con cui raccontare le denominazioni e le tipologie del vino italiano. A queste si aggiungono aree espositive caratteristiche che raccolgono spirits, vini rosati, special wine e vini internazionali.
L’iniziativa, presentata in streaming, ha visto la partecipazione del ministro degli esteri Luigi Di Maio, secondo cui “wine2wine è l’espressione tangibile della vitalità e della creatività di un settore che è una delle principali eccellenze del Paese. Il rilancio del made in Italy e del sistema fieristico italiano sono tra le priorità del Patto per l’export che abbiamo sottoscritto l’8 giugno”.

Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, ha detto che “il vino è stata una delle filiere che più hanno sofferto durante il lockdown. Faremo di tutto perché il vino, come l’Italia, possa tornare a correre. Il contributo dell’appuntamento di Verona, a novembre, sarà quindi decisivo per il rilancio”.

“Oggi celebriamo la ripartenza del sistema fieristico con questo evento bandiera – è intervenuto Carlo Maria Ferro, presidente di Ice -. wine2wine Exhibition è il primo evento che mette a terra due nostre intuizioni per favorire la ripresa: elevare la mini-fiera ad evento internazionale, con il nostro contributo di 300 operatori esteri, e combinarla con tecnologie digitali in eventi ibridi. È parte del nostro progetto Fiera Smart 365. Senza togliere centralità all’evento fisico, la manifestazione, grazie al digitale e a un continuo network di relazioni e scambi qualificati, può vivere 365 giorni l’anno”.

Anche Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, ha sottolineato che “wine2wine Exhibition coniuga gli indirizzi definiti dal Patto per l’export con le esigenze di nuove iniziative che sappiano valorizzare al massimo le potenzialità della presenza fisica con quelle degli strumenti digitali”. Mentre per il direttore generale Giovanni Mantovani “wine2wine Exhibition è un format agile, innovativo e ‘nativo digitale’, in un ambiente che integra fisicità e virtualità, con l’obiettivo di riaccendere i motori dei mercati. Sarà il naturale compimento di un percorso di avvicinamento che prevede una forte promozione in outgoing”.
In agenda anche un simposio internazionale su come cambiano i mercati e la domanda. “Vorremmo – ha aggiunto il top manager – che le aziende fossero protagoniste nella costruzione di una strategia globale per i prossimi anni”.

A margine della presentazione, Mantovani ha confermato che l’iter per la sottoscrizione dell’aumento di capitale (intorno ai 30 milioni) di Veronafiere deliberato lo scorso 11 febbraio “va avanti”. Inoltre ha confermato tutti i prossimi appuntamenti internazionali: in settembre il roadshow di Vinitaly Cina e Wine south America (“si svolge in Brasile ma il Rio Grande do Soul è uno Stato a basso contagio”); in ottobre Vinitaly International Russia e a novembre gli eventi di Vinitaly International Hong Kong e Wine to Asia a Shenzen.

e.scarci709@gmail.com

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