Campari: il trasferimento legale in Olanda è un obiettivo strategico. Prima o poi lo faremo

Milano 30 maggio 2020 – Campari prima o poi trasferirà la sua sede legale in Olanda. In questa fase lo scivolone del prezzo del titolo rende incerto l’esito, ma anche se fallisse verrà riproposta quando il mercato finanziario si stabilizzerà. Il trasferimento legale costituisce uno dei pilastri della strategia di lungo termine del gruppo milanese.

La multinazionale l’ha messo per iscritto per smentire le notizie che davano l’operazione per fallita. Dall’inizio del lockdown le azioni di Campari sono precipitate da 9 euro a 5,60 euro. Oggi però sono risalite a 7,30 euro. Da capire se gli azionisti riterranno più redditizio esercitare il diritto di recesso e vedersi liquidate le proprie azioni in contanti.

I dubbi in 5 punti
In dettaglio, Campari specifica che “l’operazione non è stata annullata, il suo perfezionamento dipende da diversi fattori quali: l’esito della procedura di liquidazione delle azioni recedute (che è attualmente in corso e terminerà il 21 giugno 2020); la possibile decisione degli azionisti di revocare l’operazione sulla base dell’esito (attualmente ignoto) di tale procedura di liquidazione e sulla base dei costi associati alla stessa (attualmente ignoti);  l’esito dell’eventuale collocamento successivo delle azioni recedute non acquisite nell’ambito della procedura di opzione e prelazione; il differenziale tra il prezzo di recesso e il prezzo di mercato delle azioni”.

e.scarci709@gmail.com

Il precedente:

Campari rinuncia a trasferirisi in Olanda: i recessi rendono l’operazione onerosa

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑