Grana padano scala il massimo storico: il 42% della produzione all’export

Grana Padano spinge la produzione su livelli record e recupera anche sui  prezzi.

La produzione nei primi 8 mesi è salita del +3,8% e nel 2018 si è fermata a 4,93 milioni di forme, a un soffio dal record storico dell’anno prima. Il prezzo medio per il Grana padano, stagionatura 9 mesi, nei primi 7 mesi è rimbalzato di quasi il 28%.  Male invece il formaggio stagionato almeno 15 mesi, il cui prezzo è scivolato del 9%, il più basso degli ultimi dieci anni.
Oggi il 9 mesi ha una quotazioni superiore al 15 mesi: 8 euro/Kg contro 7,18.

Secondo il Consorzio dal 2002 al 2019, stando alla previsione per l’anno in corso, la produzione di Grana Padano Dop è cresciuta del +35,45%, pari al 2,1% annuo.  

Stefano Berni, direttore generale del Consorzio del Grana Padano, stima che l’anno in corso si chiuda con una produzione di formaggio di 1,95 milioni di quintali (+510.311 quintali sul 2002). Inoltre, in questi diciassette anni, i quintali di Grana padano esportati sono passati dai 279.678 del 2002 ai 767.241 stimati per il 2019, con una crescita media annua del 10,25%.

Si tratta di numeri assolutamente inavvicinabili da qualsiasi altra Dop – conclude Berni –. Per quanto riguarda l’export, negli ultimi 17 anni sono state progressivamente prodotte 1,36 milioni di forme in più all’anno e di queste il 95,6% è andato sui mercati esteri: parliamo di oltre 1,3 milioni di forme. Nel 2019 prevediamo di esportare circa il 42% della produzione marchiata“.

e.scarci709@gmail.com

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